“A ruota Libera verso il 21 marzo 2024”: grande interesse per il docufilm “Benvenuta al nord"

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Grande interesse e partecipazione per la serata di mercoledì 20 marzo al Cassero dedicata alla proiezione di “Benvenuta al nord - La fine dell'innocenza”, organizzata...

Data:

21 marzo 2024

“A ruota Libera verso il 21 marzo 2024”: grande interesse per il docufilm “Benvenuta al nord"
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Grande interesse e partecipazione per la serata di mercoledì 20 marzo al Cassero dedicata alla proiezione di “Benvenuta al nord - La fine dell'innocenza”, organizzata nell'ambito del festival itinerante “A ruota Libera verso il 21 marzo 2024” in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Il docufilm, realizzato con la sceneggiatura di Stefania Pellegrini e Federico Lacche e la regia di Paolo Muran e Anna Sandrini, è tratto dal libro “Impresa grigia” di Stefania Pellegrini, docente presso l'Università di Bologna di Sociologia del diritto e dell'insegnamento di Mafie e Antimafia.

La proiezione è stata seguita dagli interventi dell'assessora alla Legalità Giulia Naldi, della stessa Stefania Pellegrini, che ha presentato un approfondimento sul tema delle mafie al nord, e di Paolo Bonacini, giornalista esperto di legalità e contrasto alle mafie, che ha parlato della situazione attuale dopo il processo Aemilia. 

«Con le iniziative organizzate in questi giorni, la nostra Amministrazione comunale si impegna a diffondere la consapevolezza che le mafie sono presenti non solo nell'Italia meridionale, ma anche al nord, vicino a noi, con profonde infiltrazioni all'interno del tessuto sociale ed economico della nostra regione – afferma l'assessora alla Legalità Giulia Naldi -. In particolare il film che abbiamo presentato al Cassero racconta il camaleontico insediamento nel nord della criminalità organizzata, la sottovalutazione che c'è stata da parte della collettività e la mancata consapevolezza e assunzione di responsabilità di avere aperto le porte delle attività imprenditoriali a capitali di dubbia provenienza».

«Oggi è il giorno del ricordo e dell'impegno per le vittime di mafia – ha sottolineato sul palco la prof.ssa Pellegrini -. Cosa significa impegnarsi? Significa fare il proprio lavoro seriamente, creando una barriera che non permette alla mafia di penetrare, non serve essere degli eroi, dei miti. Serve conoscere, capire, informarsi, essere cittadini responsabili. Ciò che succede è anche responsabilità nostra». 

Nella foto di gruppo in alto, da sinistra: Lucia Mazzetti di Libera, il giornalista Paolo Bonacini, l'assessora Giulia Naldi, la professoressa Stefania Pellegrini, il regista Paolo Muran, la consigliera regionale Francesca Marchetti e le consigliere comunali Eva Morbidelli e Sara Rouibi.

Sempre nell'ambito del festival itinerante “A ruota Libera verso il 21 marzo 2024”, al primo piano del Municipio in piazza XX Settembre è aperta fino al 27 marzo la mostra “La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo trent'anni”, che si può visitare con ingresso libero lunedì, mercoledì e venerdì ore 9-12,30, martedì e giovedì ore 9-18, e inoltre sabato mattina su prenotazione al numero 051 6954198. 

La mostra sulla strage di via dei Georgofili era stata inaugurata sabato 16 da evento di presentazione al quale hanno partecipato istituzioni e associazioni locali e cittadini, con la toccante testimonianza di Teresa Fiume, sorella di Angela Fiume e zia di Nadia e Caterina, vittime della strage. L'installazione di questa mostra è stata offerta gratuitamente dalla Regione Toscana insieme a un momento di formazione dei volontari castellani che si occupano delle visite guidate. Ulteriori info: https://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it/notizia/inaugurata-in-municipio-la-mostra-la-strage-di-via-dei-georgofili-un-racconto-lungo-trentanni



Il progetto “A ruota LIBERA verso il 21 marzo 2024”, di cui è capofila il Comune di Castel San Pietro Terme, è organizzato dai Comuni del Nuovo Circondario Imolese in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, con l'obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile in particolare fra i giovani. Si avvale del contributo della Regione Emilia Romagna e si tiene con il sostegno dei comuni del Nuovo Circondario Imolese, in collaborazione con gli assessorati alla Legalità e alle Politiche giovanili e il presidio di Libera del Circondario Imolese. Prevede in tutto otto eventi dall'11 al 23 marzo: mostre dedicate alla memoria delle vittime innocenti delle mafie, cineforum e spettacoli teatrali, iniziative pubbliche con giornalisti, ricercatori, professori universitari e parenti di vittime innocenti delle mafie.

Ultimo aggiornamento: 25/03/2024, 14:45

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