Importante passo in avanti per promuovere lo sviluppo digitale del territorio del Comune di Castel San Pietro Terme, obiettivo strategico di questo mandato amministrativo. Nella seduta del 23 febbraio il Consiglio Comunale ha approvato l'accordo sottoscritto con Lepida ScpA per l'implementazione di infrastrutture per la banda ultra larga nel territorio comunale.
L'accordo, basato su un modello di finanziamento pubblico-privato, si avvale della società pubblica Lepida che, come previsto dalle normative regionali, fornisce connettività ad aziende che operano in zone in digital divide o “a fallimento di mercato”, qualora non ci siano operatori con offerte tecniche/economiche aventi caratteristiche analoghe a quelle delle aree meglio servite (legge regionale 14/2014).
L'investimento complessivo è di circa 250.000 euro, con l'obiettivo di fornire nell'area di interesse servizi tipici delle città intelligenti secondo lo sviluppo dell'Agenda Digitale.
Con la somma a carico del Comune sarà realizzata una rete di 11 km di dorsale da infrastruttura con cavi da 48 fibre ottiche, di cui 6 km sono nuove infrastrutture da realizzare e/o sanificare; saranno posti armadi aggregatori, comprensivi di apparati, nei seguenti comprensori industriali: area Turistico Termale, Osteria Grande, Varignana, inclusa la frazione di Palesio, Poggio Grande; e saranno realizzate sedi PAL - Punti di Accesso Lepida - al Centro Civico e Polisportiva di Osteria Grande e al Centro Sociale Val Quaderna.
«Questo è il primo importante stralcio di un robusto intervento – sottolinea il sindaco Fausto Tinti – che, avviato già nel 2016, ha come unico obiettivo il superamento su tutto il territorio di Castel San Pietro Terme del cosiddetto digital divide, ovvero il divario che esiste fra chi ha accesso alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso, totalmente o parzialmente. Un divario che con l'esplosione dello smart working e della didattica online imposti dall'emergenza sanitaria è risultato ancora più evidente. Oggi più che mai imprese e comunità devono essere messe nelle condizioni di poter migliorare la propria accessibilità ai servizi, diventando protagoniste a pieno di quella vita digitale che ormai appartiene e apparterrà sempre di più alla nostra quotidianità. Ringrazio il personale dell'area tecnica dell'Amministrazione comunale che ha lavorato alacremente insieme alla società Lepida per portare a casa questo progetto, che quando sarà ultimato consentirà finalmente quel salto di qualità atteso da tutti i soggetti economici, soprattutto i più piccoli, e le famiglie operanti e residenti in ogni frazione e angolo del comune».
«Siamo particolarmente orgogliosi di questo lavoro per lo sviluppo della Banda Ultra Larga, per due motivi – afferma Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida ScpA -: la sensibilità del Comune di Castel San Pietro Terme che investe ben 250K€ per lo sviluppo digitale del territorio con una analisi attenta ed accurata dei luoghi, delle carenze e delle necessità; la possibilità di creare infrastrutture neutrali a disposizione di tutti gli operatori di telecomunicazioni che modifica profondamente la connettività nei territori, crea una nuova imprenditoria digitale e consente di creare un territorio a zero differenze».
Lepida si impegna ad avviare i lavori entro un mese dalla disponibilità di tutti i permessi necessari, rilasciati dalle autorità competenti e richiesti a valle della firma di questa convenzione, e a concludere l'opera entro 6 mesi dall'inizio dei lavori.
L'opera realizzata diverrà di proprietà esclusiva del Comune, mentre tutti gli apparati di commutazione attiva rimarranno di proprietà di Lepida che li gestisce ed utilizza per monitorare il corretto funzionamento del sistema.
L'accordo prevede che eventuale connettività richiesta da ulteriori aziende dopo la firma della convenzione sia oggetto di separato accordo. Comunque il Comune si impegna a effettuare ogni anno una ricognizione per verificare l'eventuale interesse ad ampliare la rete di accesso ad ulteriori aziende, e a fornire a Lepida la lista degli interessati per la valutazione economica e per l'eventuale contrattualizzazione.
Premessa di tutta questa operazione, è che la connettività in banda ultralarga è un indirizzo programmatico della Comunità Europea, in cui il 100% dei cittadini deve essere servibile con almeno 30Mbps ed il 50% deve risultare servito con almeno 100Mbps. Diventa quindi un obiettivo fondamentale dotare abitazioni e aziende di soluzioni infrastrutturali capaci di garantire queste prestazioni, con la conseguente valorizzazione degli immobili e la risposta reale ai fabbisogni attuali e futuri.