Al via il programma del Giorno della Memoria: domenica 26 ore 17 "Lettere di tedeschi" al Cassero

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Lunedì 27 commemorazione in via Scania, incontro con Matatia in biblioteca e film “Liliana” al Jolly. Prenotazioni per lo spettacolo teatrale di domenica 26 entro le ore 12 di venerdì 24 gennaio

Data:

23 gennaio 2025

Al via il programma del Giorno della Memoria: domenica 26 ore 17 "Lettere di tedeschi" al Cassero
Didascalia

Prende il via domenica 26 con una coinvolgente rappresentazione teatrale al Cassero il programma di eventi promossi dall’Amministrazione comunale di Castel San Pietro Terme in occasione della Giornata della Memoria. 

«Il programma del Giorno della Memoria 2025 è un’occasione preziosa di comunità – affermano la sindaca Francesca Marchetti e l’assessore alla Cultura Claudio Carboni - con l’obiettivo di ricordare lo sterminio e la persecuzione del popolo ebraico, dei deportati militari e politici nei campi nazisti, e di onorare chi, a rischio della propria vita, salvò altre vite e protesse i perseguitati. Questo è un momento di riflessione importante per tenere viva la memoria e trasmetterne l’importanza alle nuove generazioni.
Come ci insegna Liliana Segre, sopravvissuta all’orrore dell’Olocausto, “l’indifferenza è più pericolosa della violenza”. È nostro compito rompere il silenzio, raccontare e spiegare, perché il ricordo non è un esercizio retorico, ma un dovere e un atto di responsabilità verso i giovani, i veri custodi del futuro.
Un impegno congiunto con il tessuto associativo del territorio affinché questi eventi non siano semplici commemorazioni, ma strumenti per riflettere, comprendere e costruire una società più giusta. Ringraziamo tutte le realtà coinvolte per aver contribuito a rendere possibile questo percorso di memoria condivisa e di impegno collettivo».

Lettere di Tedeschi ovvero Il gelataio di Amburgo e altre grigie storie

Il primo appuntamento, in programma domenica 26 gennaio alle ore 17 al Cassero Teatro Comunale, è “Lettere di Tedeschi ovvero Il gelataio di Amburgo e altre grigie storie” della compagnia Teatro La Baracca, tratto da “I Sommersi e i Salvati” di Primo Levi. Commento ed elaborazione drammaturgica originale di Maila Ermini, letture di Gianfelice D’Accolti. L’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza con prenotazione entro le ore 12 di venerdì 24 gennaio al Servizio Cultura del Comune: tel. 051 6954112-150-159 - email cultura@comune.castelsanpietroterme.bo.it

«Questo spettacolo – afferma Maila Ermini - intreccia la storia “alta” con quella personale di mio padre e mio nonno, che per molti anni non hanno raccontato la loro storia. E’ così che sono arrivata a “I sommersi e i salvati” di Primo Levi».


Primo Levi

“I sommersi e i salvati”, è l’ultimo libro di Primo Levi, pubblicato nel 1986, in cui analizza la vita nei Lager, in particolare il rapporto fra le vittime e i carnefici, tentando di uscire anche da una ormai per lui irritante interpretazione della tragedia dei campi di concentramento in chiave di “banalità del bene”.
Nell’ultimo capitolo Levi pubblica le lettere ricevute dai tedeschi dopo la pubblicazione della traduzione di “Se questo è un uomo” in tedesco (Ist das ein Mensch?) fatta dal partigiano Heinz Riedt, e le commenta e discute con la sua caratteristica, lucida analisi antropologica e morale, focalizzandosi sulla cosiddetta “zona grigia” nei campi di concentramento e, anche, non meno importante, sul suo rapporto col traduttore in Germania, che tra l’altro era stato un partigiano in Italia, oppositore di Hitler... Levi, nel trattare l’argomento, non è mai convenzionale o celebrativo, non vuole, incredibilmente, svolgere il ruolo di vittima, ma attacca e polemizza anche con sé stesso.

«Il sottotitolo, ovvero del Gelataio di Amburgo e altre grigie storie, – spiega Maila Ermini - si riferisce alla vicenda della mia famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale che, come Levi, appartenne alla categoria dei “salvati”: un nonno riuscì a scappare proprio dalla sua destinazione ormai certa verso il campo di concentramento di Mauthausen;  e mio padre, con i genitori gli zii e i fratelli, visse insieme ai tedeschi in ritirata per quindici lunghissimi giorni. Sperimentando di fatto in uno stato di concentramento, anche se mai riconosciuto come tale.  Ma fu così, come racconterò - e in questo c'è un parallelo forte con le riflessioni di Levi -  che loro non furono “sommersi”, ma “salvati”». 

Lunedì 27 gennaio la Giornata della Memoria sarà celebrata con tre iniziative. 

Un Fiore per Enrica e Un Ricordo di Emilio e Massimo Zamorani
 
Alle ore 10, nell’area vicino alla chiesetta di via Scania 350 si svolgerà la cerimonia “Un fiore per Enrica e un ricordo di Emilio e Massimo Zamorani”, rivolta a tutta la cittadinanza e alle scuole.

 
La stele con la targa e la formella dedicati a Enrica Calabresi nell'area vicino alla chiesetta di via Scania

La cerimonia prevede la posa di un omaggio floreale alla stele dedicata a Enrica Calabresi, zoologa e docente universitaria di Entomologia agraria, di origine ebraica, vittima dell’Olocausto, la cui famiglia risiede dagli anni ‘30 nel Comune di Castel San Pietro Terme, e lo scoprimento di due formelle, realizzate dall’artista Gianni Buonfiglioli per Terra Storia Memoria, che rappresentano i volti di Emilio e Massimo Zamorani, padre e figlio abitanti a Castel San Pietro e trucidati dai nazisti a San Tomè di Ravenna. L’iniziativa è organizzata a cura dell’associazione culturale Terra Storia Memoria in collaborazione con Comune di Castel San Pietro Terme, Anpi Castel San Pietro Terme e Aned Bologna. Partecipa una delegazione composta da: la sindaca Francesca Marchetti, l’omonima pronipote Maria Enrica Calabresi con sua figlia Elena, la dottoressa Tullia Finzi-Contini e i familiari Zamorani. 

Roberto Matatia presenta “Dal fondo della notte. Diario di un Imi 1943”

Alle ore 18 alla biblioteca comunale di Castel San Pietro Terme (via Marconi 29) Roberto Matatia presenta il suo ultimo libro “Dal fondo della notte. Diario di un Imi 1943”, Il Ponte Vecchio, 2024.


Roberto Matatia e la copertina del suo libro


Il volume propone il diario di Luigi Piazza, tenente faentino di 29 anni che, all’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutò di continuare la guerra a fianco dei tedeschi e venne imprigionato in un lager di Wietzenhorf, in Bassa Sassonia. L’autore Roberto Matatia, nato a Faenza nel 1956, ha pubblicato il suo primo romanzo “I vicini scomodi” nel 2014. Cresciuto nel ricordo dei martiri della sua famiglia e costantemente impegnato a mantenere viva la sua testimonianza di vita e cultura ebraica, ha raccolto, nel tempo, documenti e testimonianze che hanno fatto e fanno da supporto alle sue pubblicazioni. 

Come ogni anno, le Biblioteche comunali di Castel San Pietro Terme e Osteria Grande allestiscono tavoli tematici con proposte di letture e video a disposizione del pubblico.

“Liliana”, film documentario sulla storia di Liliana Segre

Doppio appuntamento alle ore 18,45 e alle ore 20,45 al Cinema Teatro Jolly (via Matteotti 99) con la presentazione e proiezione di “Liliana”, film documentario, che racconta la straordinaria storia della senatrice a vita Liliana Segre, diretto da Ruggero Gobbai, proposto in anteprima alla festa del Cinema di Roma tra gli applausi commossi del pubblico. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Castel San Pietro Terme ed è organizzata in collaborazione con Anpi e Aned. 


La senatrice a vita Liliana Segre

L’arresto, la deportazione nei campi di concentramento in cui ha dato l’ultimo struggente addio a suo padre, fino al suo profondo, generoso e ininterrotto impegno sociale per trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza, contro ogni sopraffazione dei diritti umani. Il racconto intimo e personale di una delle donne più importanti del panorama culturale italiano. Una narrazione toccante e attenta che porta sul grande schermo materiali d’archivio inediti, la testimonianza di figli e nipoti, la voce di personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Enrico Mentana, Geppi Cucciari, Fabio Fazio. Un inno alla pace, all’amore e al rispetto. Una storia di forza e resistenza, per non dimenticare.
Biglietto 6 euro. Per informazioni: cinemajolly.cspt@gmail.com - http://www.cineteatrojolly.com/




Il programma del Giorno della Memoria prosegue con altre due iniziative il 2 e 11 febbraio

  • Il programma prosegue domenica 2 febbraio alle ore 16,30 alla Sala Sassi (via Fratelli Cervi 3) con “Storie di ebrei castellani durante le leggi razziali 1938-1945”, conversazione con Eolo Zuppiroli. L’incontro, a cura dell’associazione culturale Terra Storia Memoria, con il patrocinio del Comune di Castel San Pietro Terme, è dedicato in particolare alle figure di Emilio e Massimo Zamorani, padre e figlio, abitanti a Castel San Pietro e trucidati dai nazisti a San Tomè di Ravenna.
  • Martedì 11 febbraio alle ore 19,30 nella Sala del Consiglio Comunale, in apertura della seduta del Consiglio Comunale, verrà dedicato un momento di riflessione alla Giornata della Memoria e al Giorno del Ricordo, durante la lettura delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Riccardo Raspanti.
Comune di Castel San Pietro Terme: www.comune.castelsanpietroterme.bo.it -  www.facebook.com/cspietro/ -  www.instagram.com/comune_castel_san_pietro_terme

Ultimo aggiornamento: 27/01/2025, 07:23

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