Per la gioia dei tanti castellani appassionati di architettura cresciuti in questi anni grazie alle coinvolgenti rassegne di incontri ideate e tenute dall'architetto Andrea Bertolini, è disponibile online una stuzzicante anteprima della mostra “Abitare la terra – Breve storia fra architettura e paesaggio” a cura di Officio Architettura, la cui inaugurazione, in calendario il 28 marzo scorso, è stata rinviata fino al termine della situazione di emergenza per l'epidemia da coronavirus.
L'iniziativa culturale, patrocinata dall'Assessorato alla Cultura di Castel San Pietro Terme, viene presentata in quattro puntate, postate nei giorni scorsi nella pagina facebook di Officio Architettura https://www.facebook.com/officioarchitettura/ (28 e 29 marzo, 4 e 5 aprile). «Vi aspettiamo dal vivo appena avremo le nuove date – scrivono gli organizzatori -. Intanto vi diamo un assaggio dei contenuti, ovviamente senza svelarvi le immagini più belle e interessanti».
L'affascinante racconto prende le mosse nella prima puntata con le definizioni di architettura, paesaggio e abitare, e prosegue attraversando «una storia millenaria che va dagli albori dell'abitare fino ai giorni nostri attraverso civiltà ed imperi in cui il rapporto fra uomo e natura si articola in una relazione di soggezione e di tentativo di dominio del primo sulla seconda. Una storia in cui l'uomo osserva la natura e sceglie in essa i luoghi in cui insediarsi e facendo questo trasforma la natura in paesaggio».

L'intento di questa mostra è infatti raccontare per immagini come attraverso l'architettura l'uomo abita la terra e ne modifica il paesaggio e come questo rapporto si sia modificato nel tempo, in funzione delle conoscenze e del moltiplicarsi del numero di individui della specie. «Mettendo in sequenza architetture selezionate nell'arco dei millenni – spiega l'architetto Bertolini -, si dipana un racconto che si dilata in corrispondenza degli ultimi 100 anni, evidenziando lo svilupparsi di una sensibilità umana che cerca di rendere meno invasiva la sua presenza, mentre accelera la crescita demografica e con essa le esigenze di comfort e benessere di ogni essere umano. Se il rapporto fra architettura e paesaggio è un fatto prima di tutto culturale, anche i fattori economici rimangono determinanti e ancora oggi è appannaggio di pochi la possibilità di abitare edifici dispersi nel paesaggio o grattacieli cittadini denominati boschi verticali».
«In attesa della mostra, possiamo gustarci queste anteprime sul web – afferma l'assessore alla Cultura Fabrizio Dondi -. Non è possibile per il momento indicare con certezza la data in cui verrà inaugurata, ma ci auguriamo tutti che possa avvenire al più presto. Intanto desidero ringraziare l'architetto Andrea Bertolini e Officio Architettura per questa nuova proposta che ci invita a riflettere sul modo in cui l'uomo modifica con la sua azione il paesaggio naturale, secondo diversi gradi di sensibilità dimostrati nel corso della sua vicenda storica».

Alcune immagini degli incontri organizzati negli scorsi anni da Officio Architettura