Approvato il progetto esecutivo della rotonda sulla via Emilia all'incrocio con via Roma e via Cova

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La Giunta di Castel San Pietro Terme ha approvato nella seduta di martedì 7 novembre il progetto di fattibilità tecnico/economico ed esecutivo per la realizzazione della...

Data:

8 novembre 2023

Approvato il progetto esecutivo della rotonda sulla via Emilia all
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La Giunta di Castel San Pietro Terme ha approvato nella seduta di martedì 7 novembre il progetto di fattibilità tecnico/economico ed esecutivo per la realizzazione della rotatoria nell'importante snodo stradale fra la via Emilia-SS9 (che nel tratto urbano assume il nome di via della Repubblica), la via Cova e la via Roma, che rappresenta il principale punto di ingresso alla città. L'atto rappresenta un decisivo passo in avanti nel percorso intrapreso dall'Amministrazione comunale in questo mandato per realizzare questa nuova rotatoria, che è un'opera pubblica convenzionata, in quanto fa parte di un accordo di programma fra il Comune di Castel San Pietro Terme e un privato e avrà un costo di 850mila euro. 

«L'idea di eliminare il semaforo all'intersezione fra via Emilia, via Cova e viale Roma, ubicata proprio all'ingresso di Castel San Pietro Terme – ricorda il sindaco Fausto Tinti –, rientra nel più ampio progetto, previsto dagli obiettivi del mandato di questa Giunta, di razionalizzare e migliorare dal punto di vista della sicurezza l'intera viabilità del nostro territorio, un territorio in continua crescita dal punto di vista dei nuovi insediamenti produttivi e dei flussi turistici. Dopo la realizzazione della rotonda Scania-Moro e in attesa di realizzare quella all'imbocco dell'Autostrada A14, questo progetto verrà realizzato, come previsto da un accordo inserito nel Piano operativo comunale, da un privato con l'obiettivo di aprire i cantieri fra novembre e dicembre e lasciare a chi verrà dopo di noi un'importantissima e attesa infrastruttura da inaugurare». 

«I lavori, condizioni meteorologiche permettendo – aggiunge il vicesindaco con delega alla mobilità sostenibile Andrea Bondi –, dureranno circa 12 mesi. Per evitare di bloccare totalmente il traffico in un punto così cruciale per la mobilità di residenti, lavoratori e turisti, l'intervento verrà realizzato in quattro fasi. Una volta realizzata l'opera, Castel San Pietro Terme potrà finalmente abbattere i tempi di percorrenza in entrata e in uscita dal capoluogo e beneficiare di un sistema viario più funzionale, illuminato e a misura non solo dei conducenti ma anche dei ciclisti, dei pedoni e dei cittadini più fragili».

Come precisato nel progetto, curato da una ditta incaricata, la nuova rotatoria avrà cinque rami e sarà collocata esattamente al centro dell'incrocio. Avrà un diametro esterno di 68 metri, quello interno sarà di 47 metri e la corona giratoria avrà una larghezza di 10,5 metri.
L'immissione per chi viene da Bologna o da Imola, è prevista a due corsie, mentre avviene con singola corsia per chi viene da nord o da sud; l'uscita dalla rotatoria avviene sempre ad una corsia. 
Per non congestionare la nuova rotatoria, è previsto il mantenimento delle due corsie (corsie dedicate per la svolta a destra), svincolate dalla rotatoria a nord della stessa, e precisamente come immissione alla via Cova dalla via Emilia provenendo da Imola, e come uscita dalla via Cova verso la via Emilia in direzione Bologna. A sud della rotatoria viene di conseguenza riorganizzato l'incrocio con via Roma in corrispondenza della rotatoria, che continuerà ad avere una circolazione a doppio senso, mentre via Mazzini, attualmente e doppio senso di marcia, sarà a senso unico in direzione centro storico. La progettazione comprende anche la riqualificazione delle aree limitrofe poste a sud-est e a sud-ovest dell'intersezione, ma questi lavori saranno poi a carico del Comune.

Funzionalità della rotatoria
In fase di progetto preliminare sono state svolte analisi del traffico, tenendo conto dei flussi di traffico derivanti dal completamento dell'intero quadrante Nord di Castel San Pietro Terme (comparti Il Borgo, Valle di Malta e Borgo Nord) e dall'attuazione dei nuovi insediamenti previsti nell'ambito san Carlo. Dai risultati della micro simulazione, la nuova configurazione a rotatoria comporta un sensibile miglioramento del tempo di ritardo medio complessivo per i veicoli nello scenario futuro, passando dai circa 79 sec ai 7 sec. La nuova configurazione a rotatoria, considerata con l'obbligo di dare precedenza all'anello, produce un significativo miglioramento delle performance dell'intersezione, apportando per ogni ramo un miglioramento assoluto sia in termini di ritardi che di lunghezza delle code medie e massime.

Per evitare il blocco totale del traffico, l'intervento verrà realizzato in quattro fasi. 
Dopo la demolizione delle aiuole che compongono l'attuale incrocio, la prima fase prevederà la realizzazione/sistemazione dei nuovi bracci di raccordo Nord tra la via Emilia e via Cova e la realizzazione della porzione di rotatoria a Nord della via Emilia. Questo permetterà di disimpegnare, nella fase successiva, i raccordi esistenti sulle cui aree verrà realizzata la porzione di rotatoria a Nord della via Emilia.
La seconda fase prevederà l'apertura al traffico dei nuovi bracci di raccordo Nord durante il completamento della porzione di rotatoria a Nord della via Emilia nelle aree occupate dai raccordi originari.
La terza fase prevederà l'apertura al traffico della porzione di rotatoria a Nord della via Emilia (utilizzata in questa fase a doppio senso di marcia in sostituzione del tratto di via Emilia su cui verrà realizzata l'isola centrale della rotatoria), la realizzazione della porzione di rotatoria a Sud della via Emilia e la realizzazione dell'urbanizzazione a Sud-Ovest della rotatoria.
Infine, la quarta fase, ultima prima della consegna completa delle aree oggetto degli interventi d'urbanizzazione, prevederà l'apertura al traffico parziale della rotatoria (utilizzata a senso unico di marcia con carreggiata ristretta per permettere i lavori sull'isola centrale), la realizzazione dell'urbanizzazione a Sud-Est della rotatoria e il completamento delle isole d'innesto alla rotatoria.

Illuminazione pubblica 
L'opera comprende il rifacimento  dell'impianto di illuminazione pubblica. Prima della redazione del progetto, è stato effettuato un sopralluogo con Solaris, ente responsabile dell'illuminazione pubblica, per definire ed impostare al meglio l'intervento da effettuare. L'impianto comprende l'illuminamento della rotatoria e dei suoi ingressi, di una porzione della via Emilia, dei percorsi ciclopedonali adiacenti alla rotatoria e degli attraversamenti pedonali.

Superamento delle barriere architettoniche 
Il progetto tiene conto della fruizione da parte delle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. I marciapiedi saranno orizzontali e complanari tra loro, non sdrucciolevoli e di adeguata ampiezza (superiore a cm 150), consentendo la manovra e l'inversione di marcia in ogni punto. Non sono previsti grigliati per il drenaggio delle acque in modo tale da non costituire ostacolo o pericolo rispetto a ruote, bastoni di sostegno e simili. Le variazioni di livello dei percorsi, ogni qualvolta il percorso pedonale si raccorda con il livello stradale, saranno predisposte rampe di pendenza contenuta (massimo 5%) e raccordate in maniera continua col piano carrabile, che consentano il passaggio di una sedia a ruote. Le intersezioni tra percorsi pedonali e zone carrabili devono essere opportunamente segnalate anche ai non vedenti.

Verde pubblico
Per quanto riguarda le opere a verde, al momento è prevista la semina del prato e l'impianto di irrigazione, rimandando ad una fase successiva l'elaborazione definitiva del progetto.

Ultimo aggiornamento: 09/11/2023, 14:26

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