Ieri sera, 8 gennaio 2021, è improvvisamente morta per infarto la signora Paola Reggiani, vedova di Ezio Amadori, fondatore della Tecna e personaggio storico di Castel San Pietro Terme, scomparso nel 2015. Era nata a Castel San Pietro il 17 aprile del 1940.
«E' una grave perdita per la comunità di Castel San Pietro Terme – sottolinea il sindaco Fausto Tinti -. Siamo vicini alla figlia Annalisa e a tutta la famiglia in questo triste momento. La signora Paola è stata per tutti noi un grande esempio di intelligenza, generosità e sensibilità. La sua vita, sempre al fianco del marito Ezio, titolare di una delle imprese di eccellenza di Castel San Pietro Terme, è una conferma che dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna. Pochi mesi fa, ho avuto modo di ringraziare la signora Paola a nome dell'Amministrazione e di tutta la città, in occasione dell'inaugurazione della Casa di Accoglienza della Caritas – Volontariato di Servizio della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, alla quale era presente come ospite d'onore S.E. il cardinale Matteo Zuppi. Un'opera per la quale aveva generosamente donato l'immobile di via Miglioli 30 e sostenuto tutte le spese, che ha messo a disposizione quattro appartamenti per famiglie che si trovano in condizioni di emergenza abitativa, ad esempio per sfratto o per difficoltà lavorative, che si rivolgono ai centri d'ascolto Caritas. Un gesto che esalta il valore del dono come punto di forza della nostra comunità, per il quale le siamo infinitamente grati e la ricorderemo sempre».

«Mio marito Ezio ed io abbiamo sempre evitato di metterci in mostra per quanto realizzato per la comunità o per le persone in stato di disagio, ma ora sono stata costretta a uscire allo scoperto – aveva detto Paola Reggiani all'inaugurazione della Casa di Accoglienza -. Non ho nessun merito per questa opera, me lo ha permesso mio marito con il lavoro di un'intera vita laboriosissima. Insieme a tutta la sua squadra di dipendenti e artigiani del territorio ha realizzato l'azienda Tecna, una ricchezza per il territorio, infatti tutto veniva redistribuito equamente, come dovrebbe sempre essere in un'economia rispettosa delle persone e del territorio, quella che viene definita un'economia gentile. Questa realizzazione che tutti voi mi avete permesso di vedere è un regalo a ricordo di mio marito Ezio, uomo buono e generoso, che certamente sarebbe stato d'accordo con me».
La signora Paola era ragioniera e nei primi tempi aveva messo a disposizione la sua competenza contabile per la gestione finanziaria della Tecna, poi era sempre rimasta al fianco del marito Ezio. Negli ultimi anni, quando per problemi di salute lui non poteva più occuparsi dell'azienda, era entrata nel Consiglio di Amministrazione, portando avanti i principi e le idee che avevano condiviso, anteponendoli sempre agli interessi economici, tanto che, quando aveva ceduto l'azienda, non aveva preteso il massimo del valore, ponendo in cambio la condizione di avere il potere di veto a un'eventuale trasferimento dell'azienda fuori da Castel San Pietro Terme.
Un altro importante aspetto della sua personalità era che, oltre a dimostrare una grande sensibilità per i temi sociali, Paola Reggiani ha sempre dedicato molta attenzione all'ambiente, all'ecologia e all'uso di prodotti biologici, anche in tempi in cui non erano ancora diffusi.