Il Luogotenente Pierluigi Raimondo della locale Stazione dei Carabinieri ha consegnato nelle mani del sindaco Fausto Tinti dei documenti risalenti all'inizio del XIX secolo di proprietà del Comune di Castel San Pietro Terme.
La restituzione avviene al termine di un'indagine che era partita in un mercatino dell'antiquariato nella città di Pesaro a cura del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona guidato dal Comandante Ten. Col. Carmelo Grasso. Poi l'indagine si era sviluppata in Emilia Romagna, sotto la competenza del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna guidato dal Comandante Ten. Col. Giuseppe De Gori, con il ritrovamento di numerosi documenti provenienti da Comuni di diverse regioni italiane a casa di un privato che li metteva in vendita. Si tratta in parte di scarti non autorizzati o non distrutti, in parte documenti trafugati, entrati nel mercato illegale e gli ammanchi sono avvenuti in periodi non definiti.
Fondamentale per la restituzione dei documenti ai vari Comuni è stato il contributo delle Stazioni locali dei Carabinieri, fra le quali anche quella di Castel San Pietro Terme.