Nell'ultima seduta di mercoledì 28 settembre, il Consiglio Comunale di Castel San Pietro Terme ha approvato a maggioranza un ordine del giorno con cui si impegna, insieme alla Giunta e al Sindaco Fausto Tinti, a trasmettere al Ministero degli Affari Esteri una richiesta «affinché il Governo italiano venga sollecitato a intraprendere, anche in aderenza alle vigenti convenzioni internazionali e in particolare alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ogni opportuna iniziativa di competenza, finalizzata a garantire la protezione e l'incolumità di Julian Assange».
Julian Assange è il giornalista australiano cofondatore e caporedattore dell'organizzazione divulgativa WikiLeaks incarcerato nel Regno Unito dal 2019 e per il quale lo scorso mese di giugno la segretaria all'interno britannica, Priti Patel, ha approvato un atto di estradizione verso gli Stati Uniti dove è accusato di cospirazione e spionaggio.
Assange – ricorda l'odg – rischia decenni di carcere per la diffusione di notizie riservate attraverso il suo sito e relative ai crimini di guerra che sarebbero stati commessi in Iraq e Afghanistan. Contro la decisione, il giornalista ha chiesto il permesso di presentare una istanza d'appello.
A presentare in prima stesura l'odg è stato Pietro Latronico, consigliere comunale del Movimento 5Stelle. Il documento è poi stato emendato e arricchito anche dal Gruppo consigliare della maggioranza.
Il documento richiede inoltre di «avviare una campagna di sensibilizzazione con ogni mezzo di comunicazione in favore della libertà di informazione e della libera circolazione delle informazioni, con particolare riferimento alla vicenda WikiLeaks ed al trattamento processuale subito dal suo fondatore Assange con una comunicazione che esprima solidarietà al giornalista per sensibilizzare il Parlamento europeo ad intervenire e quello americano al fine di rinunciare alla richiesta di estradizione».