La Bonifica Renana ha completato lo scavo del nuovo invaso a Castel S. Pietro Terme

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I cambiamenti climatici sono ormai evidenti anche nel nostro territorio: per il secondo anno di fila, il livello di piovosità non supera la metà della media annuale: sinora, infatti, anche il 2021 ha registrato una diminuzione delle...

Data:

5 novembre 2021

La Bonifica Renana ha completato lo scavo del nuovo invaso a Castel S. Pietro Terme
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I cambiamenti climatici sono ormai evidenti anche nel nostro territorio: per il secondo anno di fila, il livello di piovosità non supera la metà della media annuale: sinora, infatti, anche il 2021 ha registrato una diminuzione delle precipitazioni in pianura di almeno il 50%. Ciò ha richiesto alla Renana un incremento notevole di attività per poter garantire l'irrigazione delle colture nel bolognese, e nell'imolese, nonostante la situazione critica. 

Tra i principali interventi che si stanno realizzando per aumentare la resilienza del territorio alla scarsità di pioggia,  stanno procedendo i lavori per la creazione di un nuovo invaso di stoccaggio idrico a Castel San Pietro Terme, nella frazione di Poggio Grande. Un bacino capace di accumulare durante la stagione invernale 100 mila metri cubi d'acqua, da distribuire poi l'irrigazione durante l'estate.

Partner del progetto (che prevede un investimento di 2.378.000 euro) il Comune di Castel San Pietro Terme che ha reso disponibile l'area, la Regione Emilia-Romagna che ha cofinanziato l'opera con i fondi del Piano Regionale di Sviluppo Rurale e la Bonifica Renana che ha progettato e sta realizzando questo laghetto artificiale. Il nuovo invaso servirà direttamente un distretto irriguo da 170 ettari: attualmente, completato lo scavo e le opere di presa e scarico, si stanno realizzando le arginature del bacino che sarà probabilmente pronto per la prossima stagione irrigua. 

In merito ai benefici ambientali che l'intervento produrrà per il territorio castellano, Valentina Borghi, presidente della Bonifica Renana, così si esprime: "La presenza di acqua sul territorio non va a beneficio soltanto dei campi e delle colttivazioni. Infatti, la pratica irrigua, grazie all'acqua di superficie che viene artificialmente veicolata nel reticolo di duemila chilometri di canali e condotte gestite dalla Renana, svolge un ruolo ambientale determinante per la pianura:  costituisce un vero e proprio sistema linfatico che consente la sopravvivenza anche a tutti quegli ecosistemi composti di piante ed animali non agricoli che senza acqua scomparirebbero".


Nella foto a destra: Valentina Borghi, presidente Bonifica Renana

Comunicazione a cura del Consorzio della Bonifica Renana

Ultimo aggiornamento: 25/11/2021, 15:01

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