Moda sostenibile, solidarietà e comunità: sono queste le parole chiave del progetto di volontariato “Vintage Market”, che la parrocchia di Castel San Pietro Terme rilancia in questi giorni in occasione della festa delle scuole cattoliche paritarie organizzata sabato 21 nell’ambito del Settembre Castellano. Un progetto nato con l’idea di coinvolgere i ragazzi, che sono particolarmente sensibili ai temi ambientali, e all’importanza del riuso e del riciclo, e di affidarne a loro la gestione.
«La parrocchia di Castel San Pietro Terme è felice di sostenere il Vintage Market, un'iniziativa volta a promuovere uno stile di vita sostenibile attraverso la moda – spiegano i giovani volontari -. Contribuire è semplice: si possono donare e acquistare abiti e accessori vintage per ridurre gli sprechi e dare nuova vita a capi senza tempo. Il nostro obiettivo è creare un ciclo di moda circolare che possa sensibilizzare tutti al rispetto dell'ambiente. Il ricavato sarà devoluto per sostenere le opere parrocchiali, fra cui il restauro del campanile del Crocifisso, patrimonio storico della città, e la ristrutturazione del Centro Acquaderni, affinché possa in futuro tornare ad essere punto di aggregazione per i giovani della nostra città, un’opportunità per ritrovarsi, condividere e fare la differenza insieme!»
Il Vintage Market aprirà nella sala Manzoni in via Manzoni 8 sabato 21 dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 21 e proporrà capi firmati nuovi e usati per tutte le età in una “giornata di shopping speciale, dove il cuore è sempre di moda!”. I giovani che lo desiderano possono aderire e collaborare a questo progetto e tutti possono partecipare alla raccolta dei vestiti, che devono essere in ottimo stato e vanno consegnati esclusivamente nelle mani dei volontari in canonica, in via San Martino 49, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. La parrocchia raccomanda di non abbandonare i sacchi.
«Questo è il momento giusto per donare ciò che non serve più, con il cambio di stagione negli armadi – precisano i volontari -. E non solo le famiglie, ma anche i negozianti ci regalano cose nuove, anche molto interessanti. Oltre al 21 settembre apriremo anche per Natale».
Per maggiori informazioni, per aderire al progetto e per le donazioni, contattare il numero 331 6016394 (Whatsapp).
Il progetto del Vintage Market nasce dall’esperienza di Tecla, il negozio temporaneo di via Matteotti 88 gestito da un gruppo di volontarie e volontari, che aprirà anch’esso sabato 21 dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 21, dove si possono trovare abbigliamento di ogni genere, giocattoli e occasioni per la casa.
«Il negozio temporaneo Tecla – sottolineano i volontari - è stato pensato come un punto di aggregazione e incontro per l’intera comunità, partendo dalle indicazioni di Papa Francesco che ci esorta ad essere “una chiesa con le porte aperte, che prende l’iniziativa, che coinvolge, che accompagna”. Dal dicembre 2021 il parroco Don Gabriele ha dato fiducia a questo progetto e la città ha risposto positivamente. Chiunque può donare ciò che non utilizza più, purché in buono stato e adatto a essere rivenduto, e chiunque può entrare e trovare ciò di cui ha bisogno, facendo un’offerta libera. Attualmente Tecla – che si chiama così dal nome di una collaboratrice di San Paolo - è curato da una quindicina di volontari, a rotazione, a seconda delle disponibilità, ma la gestione è impegnativa e tutti possono darci una mano. In quanto negozio temporaneo, può essere aperto per massimo 30 giorni all’anno. Le date sono pubblicate nel sito web della parrocchia, e in questi giorni abbiamo aperto una pagina Facebook dedicata: tecla.cspt».
Tecla è una realtà aperta alle esigenze di tutti nel momento del bisogno. Ha dato una mano al Comune in occasione di eventi eccezionali, a partire dal primo mercato a favore dei profughi ucraini. In seguito agli eventi alluvionali dello scorso anno, ha tenuto un’apertura straordinaria del negozio e ha devoluto il ricavato alla raccolta fondi della Regione Emilia-Romagna. A maggio, quando sono arrivati dei profughi afgani a Poggio, ha fornito l’occorrente per accoglierli, dall’abbigliamento ai casalinghi. Ha donato coperte e piumini alla Comunità di Sant’Egidio e ha collaborato con il Coordinamento del volontariato quando c’è stato il terremoto in Turchia.
Il referente di questi progetti è sempre il parroco Don Gabriele Riccioni.