Il Consiglio Comunale di Castel San Pietro Terme ha approvato una serie di importanti modifiche al Regolamento comunale della Tari (la tassa che serve a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti). Le modifiche introdotte sono essenzialmente conseguenze della nuova classificazione dei rifiuti in base alle recenti normative nazionali e comunitarie. Inoltre, vengono introdotte agevolazioni straordinarie per le “categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie, da restrizioni o limitazioni nell'esercizio delle rispettive attività” dovute all'emergenza Covid-19, e, per queste categorie come per tutte le altre utenze non domestiche, viene posticipata la scadenza del versamento della prima rata, per poter distribuire le risorse previste dal decreto “sostegni bis”.
«Il Comune di Castel San Pietro Terme ha recepito le modifiche di legge per il metodo di calcolo della Tari e grazie al Pef, il piano economico finanziario dell'ente, e anche al buon recupero delle quote pregresse non incassate, sarà in grado di produrre per il 2021 – sottolinea l'assessora alle Politiche tributarie, Barbara Mezzetti – tariffe più favorevoli sia per gli utenti domestici, dunque le famiglie, sia per quelli non domestici, quindi le attività produttive che operano sul territorio. In particolare, secondo il cosiddetto Mtr, acronimo di metodo tariffario rifiuti e nuovo algoritmo stabilito da Arera, l'Autorità di regolazione per l'energia reti e ambiente, per calcolare l'ammontare del tributo secondo criteri omogenei su tutto il territorio nazionale, le riduzioni saranno del -4% per le utenze domestiche private e di oltre il -12% per le utenze non domestiche».
In particolare, il nuovo regolamento prevede una sorta di glossario per rendere più semplice ai contribuenti l'applicazione delle norme: d'ora in poi i rifiuti vengono classificati in sole due categorie: urbani, ovvero di origine domestica, e speciali, ovvero originati da attività produttive in cui si trasforma la materia, a prescindere dalla tipologia merceologica e dalla prevalenza rispetto agli urbani - sopprimendo quindi ogni riferimento ai rifiuti assimilati agli urbani. Poiché i rifiuti speciali non sono conferibili al pubblico servizio, vengono escluse dalla tassa le aree dove vengono prodotti. In caso di contestuale produzione di rifiuti speciali e di rifiuti urbani, qualora non sia possibile individuare concretamente la superficie esclusa dal tributo, la superficie tassabile è definita in maniera forfettaria.
I titolari di utenze non domestiche che dimostrino di aver avviato al recupero determinate quantità di rifiuti urbani con oneri a proprio carico, possono ottenere uno sconto pari a 0,0172041 euro/kg. In ogni caso, la TARI non è mai dovuta in misura inferiore al 30 %.
«Tra le novità introdotte dal nuovo regolamento – precisa poi Mezzetti – vi è la possibilità per le attività produttive di optare per il conferimento dei rifiuti urbani al di fuori del servizio fornito dal gestore pubblico, provvedendo autonomamente e tramite soggetti abilitati al recupero totale del rifiuto prodotto; queste utenze saranno esonerate dalla corresponsione della percentuale variabile della Tari restando tenute solo al pagamento della quota fissa. Tale scelta, che avrà una durata quinquennale, dovrà essere comunicata all'Amministrazione comunale, che farà le dovute verifiche sul corretto conferimento dei rifiuti, prima del 30 giugno. Per le nuove posizioni attivate dopo il 30 giugno, il termine per comunicare tale opzione è fissato al 30 settembre. E' prevista anche l'introduzione di una nuova tipologia di attività, che potrà usufruire di riduzione della superficie tassabile qualora produca contestualmente rifiuti urbani e speciali e non sia nella possibilità di individuare le superfici da escludersi, quella dei magazzini di logistica, che va ad aggiungersi a quelle già presenti sul territorio che producono rifiuti sia urbani che speciali e che usufruirà tout court di una riduzione di superficie del 10%. Infine, un'ultima facilitazione riguarda la possibilità di rateazione degli importi sia per le utenze domestiche sia per quelle produttive: per le prime l'importo minimo dell'avviso è di 150 euro mentre per le seconde è stato abbassato a 500 euro»
Infine, una importante azione di sostegno alle imprese colpite dalla pandemia che arriverà direttamente in bolletta. L'importo complessivo previsto per applicare le agevolazioni tariffarie alle attività colpite dall'emergenza Covid 19 sarà di 407 mila euro e sarà finanziato con il fondo statale art. 6 D.L. n. 73/2021 sostegni bis. In base alla classificazione per codici Ateco, le attività rimaste chiuse per decreto si vedranno pertanto applicata una riduzione del 70% della quota variabile mentre quelle che hanno lavorato a singhiozzo avranno uno sconto del 40%. A tutte le utenze non domestiche non comprese nei codici Ateco penalizzati sarà riconosciuta una riduzione del 10% sempre sulla quota variabile. Rimane un piccolo residuo di quasi 38 mila euro che il Comune terrà a riserva per agevolare eventualmente le realtà che non dovessero rientrare in automatico nel calcolo di facilitazioni e che ne faranno richiesta dimostrandone i requisiti.
Un'altra modifica al regolamento riguarda i soggetti non residenti in Italia, titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia, che siano proprietari o usufruttuari di una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d'uso: per questi soggetti a decorrere dal 1 gennaio 2021 la TARI è dovuta in misura ridotta di due terzi.
Per quanto riguarda le scadenze per l'annualità 2021, sono confermate le consuete date per le utenze domestiche, mentre per le utenze non domestiche, sono stabilite come segue: periodo di competenza 1.1.2021- 30.6.2021: scadenza 30 settembre 2021 (con riconoscimento del 50% delle riduzioni covid 2021); periodo di competenza 1.7.2021 – 31.12.2021: scadenza 2 dicembre (con riconoscimento del 50% delle riduzioni covid 2021).
Per tutte le categorie di utenze domestiche e non domestiche, con la scadenza rata di dicembre sarà riconosciuto il conguaglio positivo/negativo TARI anno 2020 e richiesto il versamento TEFA anno 2021.
Le registrazioni del Consiglio Comunale sono disponibili sulla nuova piattaforma Civicam: https://castelsanpietroterme.civicam.it/ e nel canale Youtube del Comune di Castel San Pietro Terme: https://www.youtube.com/user/comunecspt