L'Amministrazione comunale di Castel San Pietro Terme ha affidato in concessione la gestione della piscina comunale ad Aquasport, società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata con sede a Terni, che si è classificata prima, su tre concorrenti, nella graduatoria stilata in seguito alla gara a procedura telematica aperta conclusa nei giorni scorsi (fra i tre concorrenti in gara non compariva il precedente gestore Sogese, che ha scelto autonomamente di non partecipare al bando).
L'affidamento è stato effettuato in via d'urgenza per rispettare il cronoprogramma di riapertura dell'impianto natatorio comunale.
L'Amministrazione comunale ha incontrato nei giorni scorsi i responsabili della società Aquasport, che ha già in concessione una ventina di piscine, alcune delle quali anche nel territorio metropolitano e regionale. Il nuovo gestore ha già preso contatto con le associazioni locali che in questi anni hanno tenuto corsi e attività nell'impianto natatorio, in particolare Swim Castello e Uisp.
La concessione dell'impianto comunale ha la durata di quattro anni dal 5 ottobre 2023 al 4 ottobre 2027 (det. n. 615 del 02/10/2023).

Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale tenuta il 26 settembre, il sindaco Fausto Tinti ha dato ufficialmente il via al percorso per la progettazione della nuova piscina comunale. «A fronte di una proposta di progettazione che abbiamo ricevuto e che è pubblica, e anche di eventuali altre proposte che riceveremo in futuro, è necessario innanzitutto contestualizzare il nuovo impianto in un'area con certe caratteristiche. La scelta politica è quella di individuare un'area nella zona di Casatorre, che storicamente, grazie al grande acume del sindaco Danilo Odorici e con l'implementazione di piste ciclabili e verde, è sempre stata di fruizione sportiva. Abbiamo già ricevuto due proposte di candidatura di soggetti privati proprietari di aree nella zona Casatorre. Poiché non abbiamo aree pubbliche in quella zona, faremo un avviso pubblico per acquisire ulteriori proposte. Queste saranno poi oggetto di analisi tecniche per individuare l'area più adatta. E dovremo individuare le risorse per acquisirla».
Come ha precisato il vicesindaco Andrea Bondi, quando è stata chiusa la vasca grande «abbiamo scelto subito di costruire una nuova piscina, poiché intervenire sull'impianto esistente avrebbe significato chiuderlo, cosa che già un anno fa abbiamo voluto evitare, proprio per garantire la continuità delle attività sportive e che chiunque voglia fare attività in piscina possa continuare a farlo».
«Nel programma di mandato, votato dai castellani – sottolinea il sindaco Fausto Tinti -, era già previsto il finanziamento per la costruzione di un nuovo impianto natatorio. L'avevamo scritto cinque anni fa, quando la piscina funzionava bene e sembrava che ancora non avesse problemi. Un impianto nuovo dà molte più garanzie di un impianto degli anni '70 e costruirlo a Casatorre consente di non diminuire l'importanza di quell'area sportiva. Nell'area della vecchia piscina, in futuro, si potrà costruire un altro impianto sportivo. Ad esempio le associazioni sarebbero contentissime di avere un'altra palestra, ma questo lo deciderà chi governerà nei prossimi anni».