E' già pronta la nuova rotatoria a carattere sperimentale e temporanea che è stata collocata ieri – venerdì 16 febbraio – sulla via Cova, all'intersezione con via Flavio Gioia. Un'opera eseguita in una sola giornata lavorativa dall'impresa incaricata dall'Amministrazione comunale di Castel San Pietro Terme, compreso il tracciamento della segnaletica gialla, grazie al contemporaneo impiego di più squadre. L'intervento si è svolto con la direzione dell'Ufficio tecnico comunale - Unità Operativa Manutenzione Viabilità - e con la presenza di una pattuglia della Polizia Locale per la regolamentazione del traffico.
Al momento il passaggio non è ancora aperto, ma nei prossimi giorni, chi proviene dall'autostrada o comunque dalla via San Carlo, immettendosi in via Gioia, potrà attraversare la zona di Valle di Malta e uscire sulla via Emilia in corrispondenza della rotonda all'intersezione con via Torricelli, evitando così di passare nell'area della via Emilia dove si aprirà il cantiere per costruire la rotonda che sostituirà il semaforo.
«Questa rotatoria – afferma il sindaco Fausto Tinti - è funzionale a evitare il traffico e le difficoltà che si verranno a creare con il lavoro per la rotatoria di via Roma-Repubblica. Questa nuova viabilità permette infatti di accedere alla città senza semafori tramite la nuova viabilità della lottizzazione produttiva Valle di Malta, che è stata completata e collaudata negli ultimi giorni. La rotatoria provvisoria sarà sostituita nei prossimi mesi da una permanente che sarà realizzata dai consorzi di Valle di Malta e del Borgo».
La messa in opera di questa rotonda provvisoria Cova-Gioia precede dunque il previsto avvio dei lavori dell'importante rotatoria che consentirà di eliminare il semaforo sulla via Emilia (che nel tratto urbano assume il nome di via della Repubblica), all'incrocio fra la via Cova e la via Roma, principale punto di ingresso alla città. Si tratta di un'opera pubblica convenzionata, in quanto fa parte di un accordo di programma fra il Comune di Castel San Pietro Terme e un privato, che ha un costo di 850mila euro e il cui progetto di fattibilità tecnico/economico ed esecutivo era stato approvato dalla Giunta di Castel San Pietro Terme a novembre 2023.