E' arrivata in questi giorni la prima chiamata ufficiale per il percorso di partecipazione con il quale, attraverso il nuovo sportello di ascolto “Pronto Sindaco!”, il sindaco Fausto Tinti si propone di rafforzare la vicinanza e la partecipazione dell'Amministrazione comunale ai bisogni della città e di raccogliere esigenze e criticità segnalate da attività produttive e commerciali e associazioni del territorio, con l'obiettivo di mitigare, contenere e superare gli impatti sociali ed economici della pandemia in corso.
L'invito a firma del sindaco Tinti e del vicesindaco Andrea Bondi fissa due incontri virtuali sulla piattaforma Lifesize. Il primo mercoledì 2 dicembre alle ore 20, rivolto ai rappresentanti delle consulte territoriali e delle associazioni di volontariato in ambito sociale, culturale e sportivo, il secondo giovedì 3 alle ore 20 rivolto alle associazioni di categoria e ai rappresentanti delle attività economiche.
«Gli obiettivi di questo confronto sono principalmente due – sottolineano il Sindaco Fausto Tinti e il vicesindaco Andrea Bondi –: non lasciare indietro nessuno e rinascere, cogliendo nuove opportunità dalle difficoltà che stiamo vivendo, tentando di prevedere, con lungimiranza, dove stiamo andando. Chiediamo ai rappresentanti del volontariato, delle consulte e delle imprese di essere le nostre antenne sul territorio, per aiutarci a dare voce e risposte a tutti coloro che rappresentiamo. Vogliamo lavoriamo insieme per la resistenza e la rinascita della nostra comunità».
Gli obiettivi del percorso di “Pronto Sindaco!” sono i seguenti:
- siglare un patto con tutte le parti sociali ed economiche del capoluogo e delle frazioni allo scopo di avviare un percorso partecipativo che possa accompagnare per tutta la durata dell'emergenza le attività imprenditoriali, il terzo settore e la popolazione a superare insieme, e con un progetto comune, questa fase critica;
- prevedere un calendario di incontri da svolgersi per ora sulle piattaforme digitali con tutti i soggetti coinvolti che verranno convocati periodicamente, e a seconda della categoria di appartenenza, per tenere aperto un confronto permanente sui principali ostacoli da superare e sulle azioni da mettere in campo;
- costruire un piano di contenimento degli effetti di questa seconda ondata di contagi e degli ulteriori peggioramenti della crisi economica e sociale già in atto;
- disegnare un progetto di partecipazione permanente che possa restare in vigore anche ad emergenza conclusa;
- predisporre una campagna media e social che comunichi alla cittadinanza il progetto.