Pronto Sindaco: Il Recovery Plan di Castel San Pietro Terme

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In attesa della manovra di Bilancio, che darà le prossime linee di intervento per Castel San Pietro Terme, il sindaco Fausto Tinti convoca per martedì 19 gennaio alle ore...

Data:

11 gennaio 2021

Pronto Sindaco: Il Recovery Plan di Castel San Pietro Terme
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In attesa della manovra di Bilancio, che darà le prossime linee di intervento per Castel San Pietro Terme, il sindaco Fausto Tinti convoca per martedì 19 gennaio alle ore 20 una nuova riunione di «Pronto Sindaco!», il servizio istituito all'interno dello Staff di Giunta e dell'Ufficio Comunicazione per rafforzare la vicinanza dell'Amministrazione comunale ai bisogni della Città e mitigare gli impatti della pandemia attraverso un dialogo continuo con imprese e terzo settore.

Dopo le prime due riunioni, che si sono svolte il 2 e il 3 novembre 2020 sulla piattaforma digitale di Lifesize e a cui hanno partecipato rispettivamente 44 rappresentanti del terzo settore e diversi referenti delle associazioni di categoria e singoli professionisti del territorio, questa volta il confronto si terrà in forma congiunta (volontariato e imprese) e ancora più allargata (aprendosi anche a chi non è riuscito a partecipare ai primi incontri) sulla piattaforma digitale Meet.

Questo è l'indirizzo di posta elettronica a cui chiedere il link per partecipare: prontosindaco@comune.castelsanpietroterme.bo.it.

Durante il primo confronto, e nonostante le difficoltà derivanti dal protrarsi dell'emergenza sanitaria, le associazioni del terzo settore e le imprese hanno dimostrato di continuare a resistere; le prime continuando a mantenere il proprio ruolo, seppur ridimensionato, nell'organizzazione di iniziative che rispondano alle diverse esigenze di socialità della cittadinanza; le seconde cercando di tenere a galla le proprie attività economiche nonostante le crescenti difficoltà e il limitato aiuto derivante dai ristori di stato tanto che la maggioranza di esse auspicano che il Comune possa valutare lo stanziamento di contributi ad hoc a sostegno del tessuto cittadino.

«Ringrazio volontariato e sistema economico che hanno subito stretto – sottolinea il sindaco Fausto Tinti –  un patto di mutuo aiuto reciproco: l'uno mettendosi a disposizione delle fasce di popolazione più fragili, l'altro rendendosi protagonista di donazioni e azioni di solidarietà che hanno conosciuto una vera esplosione durante il periodo natalizio. Il Covid ci ha costretto a resettarci, ma l'intento di volersi dare una prospettiva di lungo periodo, per tutta la durata del mandato, resta. Due le priorità: dare una risposta a chi ha più sofferto a causa di questa pandemia e rendere Castel San Pietro Terme sempre più competitiva e attrattiva. Previa consultazione del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari, l'idea è quella di costruire un piano partecipato che ci conduca ad una ripartenza che assicuri prima la tenuta dell'intera Comunità e poi il suo rilancio».

Il sindaco Fausto Tinti ricorda gli obiettivi del servizio e indica nelle misure da inserire nel Bilancio, sui cui apre il confronto con i partecipanti di «Pronto Sindaco!»,  lo strumento per raggiungerli.

Obiettivi: 
1)      il mantenimento di un osservatorio permanente sui bisogni sanitari, sociali, psicologici ed economici della Città che sia anche in grado di coglierne l'evoluzione nei mesi a venire
2)      la predisposizione risposte condivise per far fronte alle principali sofferenze sociali (focus su giovani e anziani) ed economiche già in atto e che via via si presenteranno;
3)      la stesura di un piano di marketing territoriale per il rilancio di Castel San Pietro Terme a partire dall'imminente apertura di un ufficio turistico dedicato che migliorerà le relazioni strategiche col Nuovo Circondario Imolese e con il Comune di Bologna e dalla creazione di una piattaforma collettiva di e-commerce che faccia da vetrina per tutte le attività, grandi e piccole;
4)      il potenziamento della programmazione culturale, sociale e sportiva per riaccendere la fiducia attraverso la valorizzazione dei luoghi di aggregazione (centri sociali e giovanili, biblioteche e ludoteche...) e prevedendo la creazione di una “Casa” delle associazioni;
5)      cogliere le nuove sfide della digitalizzazione, con il completamento dell'infrastrutturazione del territorio;
6)      puntare sulla sostenibilità ambientale e trasformarla in opportunità sociale ed economica, attraverso la rigenerazione e messa in sicurezza del territorio e la partecipazione a bandi per reperire risorse e partner.

Ultimo aggiornamento: 12/01/2021, 15:00

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