Speciale festa di compleanno per Eva Boschi che ha compiuto 100 anni oggi sabato 22 agosto. La neocentenaria ha festeggiato circondata dall'affetto dei suoi familiari, nell'abitazione del figlio Dino. Oltre al figlio, alla nuora e ai nipoti, è giunta anche l'assessora Giulia Naldi, che le ha portato un mazzo di fiori e un biglietto di auguri da parte del sindaco Fausto Tinti.
«La signora Eva mi ha raccontato qualche momento della sua gioventù – afferma l'assessora Naldi -, di quando durante la guerra si nascondevano dentro i fossi. Purtroppo suo marito morì in guerra e con grandi difficoltà lei ha cresciuto il figlio da sola. E' una grande cuoca, anche se ora non riesce più a cucinare, ma ha insegnato a tutti i familiari. Abbiamo letto insieme la lettera del sindaco e abbiamo mangiato la torta. E' stato davvero bello vedere il forte legame con i suoi familiari, che stravedono per lei».
Eva Boschi è nata il 22 agosto 1920 a Gaiana, frazione del Comune di Castel San Pietro dell'Emilia. La sua famiglia d'origine era composta da sette persone: i nonni, il babbo, la mamma e tre fratelli (Eva, Gino e Olegario). Ha vissuto la sua infanzia a San Giovanni dei Boschi, frazione limitrofa alla Gaiana. Il suo gioco preferito era una bambola di pezza preparata dalla mamma. Ha frequentato fino all'età di nove anni le scuole elementari che raggiungeva tutti i giorni a piedi percorrendo due chilometri. Poi si è dedicata completamente alla coltivazione dei campi e alla cura degli animali, perché il padre aveva bisogno di mano d'opera.
Si è sposata con Alessandro Passatempi il 13 agosto 1938 nella Chiesa della Gaiana e il 26 dicembre 1939 è nato il figlio Dino. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il marito Alessandro è dovuto partire e in Germania è stato ucciso da una bomba. Durante la guerra, anche alla Gaiana la vita non è stata facile: bombardamenti, rappresaglie, paura, poi finalmente tutto finisce, ritornano la pace e il silenzio e ricomincia la vita! Nell'ottobre del 1959 Eva si è trasferita a Castel San Pietro Terme dove tutt'ora vive.
«Era bravissima nel confezionare con i ferri maglie di lana e di cotone: dei veri capolavori! – racconta la nipote Stefania Passatempi -. Imbattibile in cucina: perfetta nella preparazione di lasagne, torte, dolci in genere e nel “fare la sfoglia”. Amava viaggiare e ha visitato, per citare solo alcuni luoghi, Lourdes, Fatima, Roma, Pietralcina, San Giovanni Rotondo, Loreto e ha portato per alcuni anni le nipoti al mare a Miramare di Rimini».