Continua a grande richiesta la mostra di Mauro Rea “Carte, parassiti e altre storie ...sono visioni, memorie, discese nell'inconscio”, al Centro Boschi-Cermasi Studio d’Arte FC in via Tanari 1445/b.
Si potranno quindi ammirare fino alla fine di settembre (anziché fino al 15 agosto), le affascinanti “icone pop” di Rea, «opere realizzate con oggetti di una quotidianità semplice e rurale – sottolinea l’artista castellana Anna Boschi che cura la mostra insieme poeta, scrittore e critico d’arte milanese Donato Di Poce -, recuperati per dare loro una seconda possibilità a nuova vita e a diversa funzione, quasi a voler riaffermare la dignità dell’uomo che viene troppo facilmente “scartato” quando si pensa che non serva più».
La mostra si può visitare su appuntamento telefonando al numero 339 3820387.

«Pittura, segno, materia, riciclo rappresentano l’universo artistico e patafisico dell’artista Mauro Rea, che espone una parte della magia delle sue opere presso lo Studio d ‘Arte FC di Castel S. Pietro Terme – afferma Anna Boschi nella sua presentazione alla mostra dal titolo “Mauro Rea -Magia in ogni storia -. Sulle pareti della galleria si avvicendano infatti le misteriose “Archeologie dell’anima” che, attraverso le sfumature e la sensibilità del colore, incantano segretamente l’osservatore fino al punto da portarlo in profonda relazione con esse. Su altre pareti la materia vibra con il suo perfetto cromatismo di luci ed ombre, dando vita a splendide opere informali che comunicano nello spazio tutta la loro forza, bellezza e coerenza […]».

«Al centro dello spazio espositivo – prosegue Anna Boschi - fa bella mostra di sé un materico art-book dal titolo “La finestra di Van Gogh”, arricchito dalla intensa poesia di Donato Di Poce che dice al suo interno “…Verso un artista che ha respirato solitudine e salvato dai rifiuti una finestra rotta. Ora quella finestra è un portale magico, un ponte d’amore e d’amicizia senza confini…”.

Molto interessante nella mostra è la serie di disegni evocativi che esaltano volti di donna solcati dal tempo e dall’esperienza della vita, in cui si sono depositati solchi, ferite, lacerazioni che lasciano intuire quanto la vita le ha segnate, ma anche il dramma interiore che ognuna sta vivendo. Sono disegni che esprimono fortemente il sociale, in cui appunto la donna combatte quotidianamente e in questa ricerca ricopre un primissimo piano. Tra i disegni vi sono anche ritratti di personaggi della cultura e dello spettacolo che recano sul viso il segno del loro vissuto. In un particolare lavoro c’è l’occhio di un artista coperto da un orologio. Sembra voler sottolineare il tempo da dedicare alla sua arte, ma contemporaneamente il tempo che gli resta da vivere. Ritratti dal segno forte, incisivo, coinvolgente, colmi di comunicazione e di pathos. Dice Van Gogh: “Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo”».

Mauro Rea è nato a Sora (Fr) il 2-11-1960. Vive e lavora nella Tuscia a Carbognano (Vt) - Info: maurorea2014@libero.it. Diplomato al Liceo artistico di Cassino e all'Accademia di Belle Arti di Frosinone corso di pittura, sotto la guida di Nicola Carrino, Nunzio Solendo, Paolo Laudisa, Andrea B. Del Guercio, Antonio D'Avossa. Ha esordito giovanissimo nel mondo dell'arte vincendo il Primo Premio per la grafica nella Rassegna XXX Anniversario della Liberazione d'Italia Città di Cassino 1975. Inizia a documentare la sua attività dal 1987, anno in cui si trasferisce a Bergamo Alta. Docente di Disegno e Storia dell’arte, Discipline pittoriche, Arte e immagine. Ha ordinato rassegne d’arte con il Ministero per i Beni Culturali.