Si terrà venerdì 28 maggio alle ore 18 presso Lagosteria, Laghetto Scardovi (viale Terme, 1060 - Castel San Pietro Terme) la presentazione del libro "Il bambino intermittente" (Miraggi editore) di Luca Ragagnin, intervistato da Alberto Alberici. E' il secondo appuntamento del ciclo di incontri letterari Castello: strade di parole, rassegna a cura di libreria Atlantide, in collaborazione con l'autore e amico Alberto Alberici, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con Pro Loco di Castel San Pietro Terme.
LA REALTA' VISTA ATTRAVERSO L'IMMAGINAZIONE DI UN BAMBINO ECCEZIONALE
«L'infanzia è tutto tranne che infantile»
Il piccolo Berg vive in una città del Nord con la madre professoressa. Ha molti nomi inventati e da un certo punto in avanti anche una sorella (immaginaria?). Ha un padre che possiede un Maggiolino giallo a pois rosa e gli insegna i nomi degli alberi e dei funghi. Ha dei nonni di città che lo educano all'uso filosofico degli agnolotti e alla contemplazione del Meccano. Ha dei nonni di mare che lo accompagnano nella crescita, da una cucina con finestra sulle onde e da uno sgabuzzino magico.
Berg cresce rimodellando la realtà, in un travaso continuo di immaginazione, e così attraversa l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Da bambino ha molti "nemici", conosce man mano il pericolo metafisico degli oggetti, l'inesorabilità dei pensieri altrui, gli anni di piombo; da ragazzo – stupito e incredulo – l'amore e il risveglio di un'intera città industriale; da adulto la forza e l'abbandono, l'affollamento muto e una solitudine che continua a sfrigolare con le sue molteplici voci interiori.
Trova Dio in una cabina da spiaggia – poi lo perde in una mensa sotterranea.
E' un musicista mancato, un commesso in un negozio di dischi, un lavoratore della New Economy nella “città da bere”. E' comico, goffo, riflessivo e silenzioso, inarrestabile e chiassoso.
Berg ha molti nomi e molte età: è lui il bambino intermittente. E questo romanzo è la storia della sua intermittenza, delle sue innumerevoli identità che si richiamano dagli innumerevoli angoli e pianerottoli di una "architettura impossibile". Un racconto componibile e anch'esso intermittente che saltabecca tra le varie epoche della vita di Berg, che sono anche le epoche della nostra storia recente e che sono, forse, le epoche della vita di tutti noi.
Luca Ragagnin (Torino, 1965) è autore di una vasta opera in prosa e in versi. Ha pubblicato cinque romanzi, sette raccolte di racconti e volumi di saggi, poesia, teatro e saggistica. Come autore di testi musicali ha scritto per Mina, Venditti, Subsonica e molti altri. La sua ultima collaborazione musicale è "Testimone di passaggio" (Vrec, 2020), album solista di Flavio Ferri (Delta V). Il suo ultimo romanzo è "Il bambino intermittente" (Miraggi, 2021).
Alberto Alberici nasce a Castel San Pietro Terme nel 1965. Dopo studi universitari in economia entra nel mondo della moda dove da oltre trent'anni opera tra Milano, Bologna e Firenze. Appassionato di letteratura e scrittura, pubblica con la casa editrice Minerva due romanzi, "Ceralacca" nel 2017, "Ero" nel 2019.
Il ciclo di incontri proseguirà giovedì 10 giugno nel cortile dell'Ex Asilo nido in piazza G. Galilei: Melissa Magnani presenta "Teodoro" (Bompiani editore).
La rassegna è supportata anche da alcune realtà locali, quali Giardino degli Angeli, Lagosteria, Erboristeria Camomilla, E.B. Abbigliamento.
L'incontro si terrà nel rispetto delle normative vigenti, con distanziamento e registrazione dei dati dei partecipanti.
Per la necessaria prenotazione contattare Libreria Atlantide: tel. 0516951180; email: info@atlantidelibri.it. Eventuali posti non assegnati saranno resi disponibili il pomeriggio stesso.