Autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali e su suolo

  • Servizio attivo

Lo Sportello Unico Edilizia è tenuto al rilascio dell'autorizzazione in forma espressa

A chi è rivolto

L'ottenimento dell'autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche ed assimilate è obbligatoria per tutti i fabbricati non collegati al servizio di pubblica fognatura che producono scarichi di acque reflue domestiche ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. ' Testo unico in materia Ambientale'.
Per acque reflue domestiche si intendono le acque reflue provenienti da insediamento di tipo residenziale e da servizi, derivanti prevalentemente del metabolismo umano e da attività domestiche.
L'autorizzazione è intestata al proprietario dell'immobile e deve essere ottenuta in via preventiva rispetto all'attivazione dello scarico. In caso di compravendita è necessario provvedere alla richiesta di voltura dell'autorizzazione.
L'Ufficio competente al rilascio è lo Sportello Unico Edilizia del Comune.

Come fare

Al fine della presentazione dell'istanza di nuova autorizzazione allo scarico è necessario avvalersi di tecnico progettista abilitato.
I parametri di inquinamento da rispettare sono contenuti nella Delibera della Giunta Regionale 9 giugno 2003 n. 1053 e nota applicativa di Arpa Emilia Romagna PGDG/2010/4115 del 03.08.2010.
Per il buon esito dell'istanza è indispensabile che il progetto presentato preveda la realizzazione di impianto di depurazione dei reflui prodotti consistente in:
- linee separate di acque bianche, acque nere e acque saponose (per gli edifici esistenti sono possibili deroghe in caso non sia prevista la ristrutturazione dell'immobile);
- fossa di tipo Imhoff  per trattare i reflui provenienti dai WC;
- degrassatore per cucine e acque saponose;
- filtro aerobico o anaerobico (da valutare in rapporto al carico inquinante);
- Le acque meteoriche devono essere raccolte separatamente e non devono essere inviate ad alcun sistema di trattamento.

Esistono in commercio altri sistemi di depurazione come ad es. impianti di sub-irrigazione (Rif. Delibera del Comitato dei Ministri del 04 febbraio 1977 allegato 5),  trattamenti con impianti di fitodepurazione o ad ossidazione totale.

Cosa serve

La scelta dell'impianto più adatto è da valutarsi in rapporto alle caratteristiche quali e quantitativi dei reflui di scarico prodotti.

Per le nuove autorizzazioni o rinnovo con modifiche:
presentazione dell' istanza su apposita modulistica con apposizione di marca da bollo (previa elaborazione di progetto di tecnico abilitato per gli impianti nuovi o da adeguare) completa dei seguenti allegati:
- relazione tecnica descrittiva con indicazione del numero degli alloggi e degli abitanti equivalenti e descrizione degli scarichi e del relativo sistema di smaltimento adottato;
- copie di  planimetria dell'edificio in scala 1:200 o 1:500 con indicazione della rete fognaria completa;
- schede tecniche degli impianti di trattamento prescelti con indicazione di caratteristiche e dimensioni;
- planimetria catastale dell'insediamento (scala 1:2000);
- relazione geologica o geotecnica (in caso di scarichi sul suolo);
- corretta compilazione del modulo di pagamento diritti istruttori di Arpa (allegato della domanda);
- copia della concessione o autorizzazione (o dell'avvenuta richiesta) dell'Ente gestore del corpo recettore che può essere il Consorzio di Bonifica Renana (La modulistica al fine della richiesta di tale concessione è reperibile nel sito internet http://www.bonificarenana.it/concessioni.html) o la Provincia di Bologna;- modulo per il pagamento delle prestazioni Arpae, da utilizzare per il pagamento delle attività di emissione pareri relativi alle autorizzazioni allo scarico di acque reflue domestiche non recapitanti in pubblica fognatura. Il modulo è scaricabile anche dal sito Arpae https://www.arpae.it/it/documenti/modulistica alla voce “Scarico acque domestiche - solo privati

Per i rinnovi:
presentazione dell' istanza su modulistica prestampata con apposizione di marca da bollo, completa del relativo allegato.

Cosa si ottiene

L'autorizzazione edilizia alla realizzazione dello scarico nelle fognature.
L'autorizzazione allo scarico ha validità 4 anni dal rilascio ed entro la data di scadenza deve essere rinnovata.

Tempi e scadenze

Lo Sportello Unico Edilizia è tenuto al rilascio dell'autorizzazione entro 90 giorni dal ricevimento dell'istanza. Sono fatti salvi i tempi di attesa di documentazione integrativa mancante eventualmente richiesta dagli uffici.

Accedi al servizio

Ufficio SUAP e SUE

Piazza Venti Settembre, 3 - Castel San Pietro Terme (BO)

Condizioni di servizio

Contatti

Telefono: +39 051 6954169
Telefono: +39 051 6954359
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Unità organizzativa responsabile

Ufficio SUAP e SUE

Piazza Venti Settembre, 3 - Castel San Pietro Terme (BO)

Documenti

Fognatura allegato istruzioni

Istruzioni per la richiesta di autorizzazione

Fognatura e depurazione - Normativa

Normativa che regola le autorizzazioni allo scarico nelle fognature

Ultimo aggiornamento: 19/03/2024, 15:30

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