Gli imprenditori che intendono aprire un nuovo impianto di distribuzione di carburanti pubblico o privato, devono richiedere l'autorizzazione all'installazione ed all'esercizio al Comune, ad esclusione di:
- impianti situati sulla rete autostradale, sui raccordi e sulle tangenziali classificate come autostrade
- impianti utilizzati esclusivamente per autoveicoli di proprietà di pubbliche amministrazioni
- serbatoi-erogatori fuori terra installati presso attività produttive (o 'imprese industriali o artigianali' ) destinati al rifornimento di macchine operatrici non targate e non circolanti su strada.
I nuovi impianti ad uso pubblico devono essere dotati almeno dei prodotti benzina, gasolio ed di un terzo carburante scelto fra metano o GPL, oltre al servizio self-service pre-pagamento.
Tutti i nuovi impianti devono essere dotati delle attrezzature previste dal punto 2.1 della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 355/2002, come modificata con Deliberazione dell'assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna n. 208/2009.
L'autorizzazione può essere rilasciata solo a seguito della conclusione positiva del procedimento di richiesta del titolo edilizio e dei pareri necessari all'intervento.
A lavori ultimati, è necessario presentare domanda di collaudo e può essere contestualmente richiesta domanda di esercizio provvisorio per poter esercitare l'attività in attesa del sopralluogo della Commissione Collaudo.
Le autorizzazioni non sono sottoposte a termine, ma l'art. 1, comma 5 del D.Lgs. n.32/1998 prevede che gli impianti siano sottoposti a verifica sull'idoneità tecnica ogni 15 anni, ai fini della sicurezza sanitaria e ambientale.
In caso di vendita o di somministrazione di alimenti e bevande, deve essere presentata apposita notifica direttamente al SUAP competente per territorio al fine di dichiarare la sussistenza ed il rispetto dei requisiti igienico-sanitari per la vendita o la somministrazione di alimenti. Il SUAP provvede a inviare telematicamente la notifica sanitaria all'AUSL competente, la quale effettua i dovuti controlli sulla veridicità delle dichiarazioni ivi contenute.
Nota Si intendono "Impianti ad uso privato" tutte le attrezzature fisse o mobili situate in spazi all'interno di stabilimenti e cantieri, magazzini e simili, di proprietà o in uso esclusivo, destinate al rifornimento di automezzi di proprietà o in leasing in detenzione al titolare dell'autorizzazione. A questi impianti è vietato cedere carburanti a terzi.