Possibilità di ricorso
La SCIA e la DIA sono atti di iniziativa privata e, quindi, non direttamente impugnabili dinnanzi al giudice amministrativo. L' interessato può, però, sollecitare l'Amministrazione ad effettuare verifiche ed eventualmente ad adottare atti di divieto di prosecuzione dell'attività e, in caso di inerzia, può esperire ricorso al TAR per chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione di provvedere (vd. art. 19, comma 6 ter, L.n. 241/90 ed art. 31, commi 1, 2 e 3 Dlgs. n. 104/2010).
Non è obbligata a nominare un responsabile tecnico¹.
Le lavanderie a gettone sono attività iscrivibili al Registro delle Imprese.
Presso le lavanderie self-service non vengono effettuati lavaggi a secco, o trattamenti di smacchiatura, stireria, di pulitura chimica, a secco e ad umido, di tintoria o di follatura e affini, per i quali è necessaria la presenza di personale qualificato.
Attività accessorie
Presso le lavanderie self-service possono essere installati dei distributori automatici di prodotti detergenti.
Per tale attività non occorre presentare la SCIA di commercio al dettaglio tramite distributori automatici.
¹ Per lo svolgimento dell'attività di lavanderia self-service non é richiesta la nomina del responsabile tecnico in possesso di idoneità professionale. Si veda a riguardo l'articolo 79, comma 1-bis, del D.lgs D.lgs 26 marzo 2010, n. 59 (comma inserito dall'articolo 17, comma 1, lett. b), D.lgs 6 agosto 2012, n. 147, entrato in vigore il 14 settembre 2012) secondo cui: “Le disposizioni della Legge 22 febbraio 2006, n. 84, come integrate e modificate dal presente articolo, escluse quelle concernenti l'obbligo di designazione del responsabile tecnico, si applicano anche alle imprese di lavanderia dotate esclusivamente di lavatrici professionali ad acqua ed essiccatori destinati ad essere utilizzati direttamente dalla clientela previo acquisto di appositi gettoni”. La ratio di tale esclusione è, come chiarito dal punto 11.1 della Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico 12 settembre 2012, n. 3656/C, la mancanza di emissioni in atmosfera e di scarichi inquinanti, perché l'attività di lavaggio avviene ad acqua e non a secco. Si veda a riguardo anche la Nota informativa della Regione Piemonte del 9/05/2013 n. 6050/16.00.