L'Amministrazione di Castel San Pietro Terme ha recentemente sottoscritto una convenzione con il Tribunale di Bologna per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, ovvero prestazioni di attività non retribuite in favore della collettività, da svolgere presso gli Enti Pubblici o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato aderenti, da parte di persone condannate per guida in stato di ebbrezza o per altri reati puniti con pene pecuniarie.
La sindaca Francesca Marchetti sottolinea che l’obiettivo di questa misura è favorire il recupero e il reinserimento sociale: «Si tratta di un’opportunità di riscatto, dove un errore può trasformarsi in un modo per restituire qualcosa alla comunità. In questo modo, il Comune non solo contribuisce alla riabilitazione dei singoli, ma arricchisce anche la città, creando un ambiente più inclusivo e solidale, basato sulla cooperazione tra istituzioni e cittadini».
Questo intervento si inserisce in un progetto di reinserimento sociale, offrendo l'opportunità di dare un contributo positivo alla comunità e favorire la responsabilizzazione degli individui coinvolti.
Le persone inserite in questo programma, per un massimo di 5 contemporaneamente, saranno impegnate in attività in favore della collettività, principalmente destinate in supporto al mantenimento del decoro urbano (azioni di pulizia, piccola manutenzione, micro interventi di ripristino strutturale anche nelle aree verdi, piccoli interventi di ripristino dell’arredo urbano, mantenimento della segnaletica stradale ecc.) o allo svolgimento di servizi rivolti alla comunità, anche tenendo conto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative della persona stessa.